Da qui l'esigenza di un impegno congiunto, interdisciplinare e
approfondito di tutte le scienze e dei vari componenti dello studio col
tentativo di coinvolgere mediante le nostre campagne di legalità anche
il mondo della politica. Nella difficoltà evidente di procedere lungo
la linea del cambiamento, appare infatti appropriato il tentativo di
avviare un colloquio costruttivo fra chi, sul piano tecnico, s'impegna
in vario modo ad individuare le caratteristiche e i determinanti del
benessere-qualità della vita, e chi è chiamato a valutare priorità,
possibilità attuative e potenzialità nella gestione concreta
dell'agenda politica.
E' per questo che le nostre azioni legali vengono collegate ad
associazioni serie che comprendono nella sua interezza il significato
delle nostre "campagne" portate avanti affinché vi sia sempre
di più una battaglia di principio che produca giovamento a chi vi
aderisce ma allo stesso tempo per tutta la collettività che deve
vederne migliorata la qualità della propria vita.
Con le nostre idee, con le nostre campagne promuoviamo la "felicità" e la "salute" di tutti noi. Promuovere salute significa infatti incrementare la partecipazione alla vita della collettività, e far leva non solo sulla salute come diritto, ma anche come dovere.
La salute non è un sentirsi, ma un esserci nel mondo, un essere insieme ad altri uomini, un essere occupati attivamente e positivamente dai compiti particolari della vita.
La Salute quindi non coincide con "l'assenza di malattia", ma ha a che fare con la "vitalità", con la capacità che ognuno ha di integrare l'esperienza di malattia e sofferenza che sono invece presenti nella vita.