Sono state fermate delle società che operavano sul suolo nazionale abbindolando i consumatori e vincolandoli a contratti iniqui e vessatori.
Le società vendevano prodotti proponendo la contemporanea sottoscrizione di una finanziaria e la compilazione di assegni postdatati e cambiali. In tal modo il cliente era vincolato ad onorare i predetti pagamenti per non incorrere in protesti, o in segnalazioni alle c.d. criff o banche dati dei morosi e cattivi pagatori.
Lo studio è cosi intervenuto applicando una nuova interpretazione in materia di contrattualistica, credito al consumo e collegamento negoziale, bloccando e sospendendo nel giro di poche settimane le finanziarie, gli assegni e le cambiali di cui i Giudici non solo ne hanno inibito la girata, ma anche l’incasso.
Tali provvedimenti d’urgenza sono stati oggetto di ricerca e di commenti da parte delle più accreditate riviste giuridiche ed hanno portato il fenomeno all’attenzione dell’opinione pubblica e di molte associazioni di consumatori che dietro nostro impulso hanno presentato delle proposte legislative per arginare queste tecniche di vendita aggressive.
In tale occasione abbiamo mostrato la nostra competenza poliedrica seguendo pedissequamente tutte le vicende con implicazioni penali ed ottenendo in tale sede diversi sequestri probatori. Su nostro impulso l’Antitrust ha statuito come illegittime tali forme di vendita e ne ha inibito la riproposizione.