
Dopo le vittorie con le quali, per primi, siamo riusciti ad affermare precetti innovativi al Consiglio di Stato (vedi qui), di seguito è possibile trovare tutte le azioni a cui è ancora possibile aderire e volte all’accesso alle scuole di specializzazione medica.
A. È ancora possibile aderire ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica per l'accesso alle Specializzazioni Mediche per l'a.a. 2019/2020.
Il mancato aumento dei posti nonostante la L. 30/12/2020, n. 178, art. 1, commi 421-2, prevede esplicitamente di aumentare il numero dei contratti di formazione specialistica dei medici di cui all’art. 37 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, stanziando le relative risorse per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025, al fine di aumentarne in proporzione il numero anche per i procedimenti non esauriti e che possono trovare definizione nell’a.a. in corso o in quelli a venire.
A nostro modo di vedere, dunque, tale aumento e tali risorse dovevano già essere iniettate nell’attuale procedura consentendo ai concorrenti di scegliere nuove sedi.
Altre censure contenute nel ricorso straordinario saranno quelle inerenti alle borse, intonse o meno, rimaste vacanti all’esito degli scorrimenti, nonché a contestare la carenza istruttoria da parte del Ministero che ha determinato un numero di borse bandite inferiori rispetto alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale e alle borse perse negli anni precedenti.
I ricorsi straordinari, inoltre, conterranno la censura sui quesiti sottoposti ai ricorrenti e ritenuti errati dai nostri periti.
Per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, la cui adesione scade il 21 febbraio, è necessario scaricare la documentazione e seguire le indicazioni contenute al seguente link.
B. A seguito di due recentissime pronunce di accoglimento del Consiglio di Stato su ricorsi patrocinati dal nostro Studio che hanno portato all’immatricolazione dei nostri ricorrenti presso le Scuole di Specializzazione prescelte (ordinanze cautelari nn. 602 e 626/2021), sono sopravvenute invero due importanti circostanze che consentono di agire su nuovi temi su cui l’azione al TAR del Lazio è tempestiva.
Due sono i fronti su cui sarà possibile agire a seguito degli ultimi arresti giurisprudenziali:
1) la prima concerne il mancato aumento dei posti nonostante la L. 30/12/2020, n. 178, art. 1, sopra analizzata.
La strada da percorrere in questo caso per chi volesse aderire è duplice, l’azione è proponibile SIA tramite RICORSO COLLETTIVO, SIA con un INDIVIDUALE.
2) la seconda riguarda l’erronea preclusione per chi ha scelto di immatricolarsi in una data sede e scuola ove, frattanto, sopravvengano vacanze che sono utili e che consentono ad altri concorrenti, con punteggi più bassi di fruirne. La previsione, invero, era stata già introdotta, in maniera analoga negli effetti, nel primo concorso nazionale del 2014 e, per primi, in quel caso, siamo riusciti a vincere annullando la previsione. Secondo il T.A.R., in quel caso, è fondata la censura con cui si deduce l’illegittimità della clausola di cui all’art. 8 del D.M. 8 agosto 2014, n. 612, con cui l’amministrazione ha comminato l’automatica decadenza da tutte le graduatorie per effetto dell’accettazione del posto in una delle graduatorie relative alle scuole indicate e che, tuttavia, non rappresenta la prima scelta in termini di preferenza per il candidato, in quanto in tal modo viene precluso al candidato di giovarsi dello scorrimento della graduatoria secondo il principio della preferenza esposto in domanda ai fini dell’accesso alla scuola indicata come preferenziale rispetto alle altre” (ex multis: Tar Lazio, III bis, n. 3926/15).
In questa seconda ipotesi, invece, il RICORSO può essere SOLO INDIVIDUALE e chiaramente conterrà anche gli argomenti di cui al punto 1).
Per aderire all’azione occorre scaricare la documentazione e seguire le indicazioni contenute al seguente link ed il termine per l’adesione è fissato al prossimo 28 febbraio 2020.
Lo studio è a disposizione per la fissazione di colloqui ed appuntamenti con i Professionisti dello Studio Legale.