Carissimi,
sono ormai diversi anni che il nostro studio, insieme alle associazioni di categoria, si batte per i diritti di tutti i precari della scuola portando avanti le più svariate campagne: dall’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento e d’istituto fino al riconoscimento del valore abilitante del diploma magistrale; una battaglia durata oltre 15 anni e che si sta concludendo con la vittoria degli insegnanti.
E’ stata una lotta lunga e piena di ostacoli, una strada tutta in salita duramente segnata da rigetti, diritti negati e ingiustizie, ma le guerre non si vincono fermandosi alle prime sconfitte, bensì rialzando la testa e ripartendo con lo sguardo volto ancora più lontano. Perciò siamo ripartiti ogni volta, dopo ogni rigetto e dopo ogni porta chiusa, proponendo nuovi ricorsi e nuove class action, fino a guidare un vero e proprio esercito di insegnanti che insieme hanno lottato contro ogni singolo D.M. lesivo dei loro diritti, sia sul piano personale che professionale.
Ora, in quello che spero sia l’epilogo di una delle più vergognose pagine del precariato in Italia, possiamo dire di aver finalmente raggiunto il nostro obiettivo.
Già nel marzo del 2014 il Consiglio di Stato aveva accolto l’istanza, patrocinata dal nostro studio, di più di duecento docenti diplomati magistrali prima del 2002 che impugnavano il D.M. del 2011 di aggiornamento delle graduatorie d’istituto richiedendo di essere ammessi in II fascia anziché in III. Nel provvedimento dell’illustre Collegio si leggeva che “è illegittimo il D.M. n. 62 del 2011, nella parte in cui non parifica ai docenti abilitati coloro che abbiano conseguito entro l’anno 2001-2002 la c.d. abilitazione magistrale, inserendoli nella III fascia della graduatoria di istituto e non nella II fascia. La disposizione è affetta da evidente eccesso di potere, in quanto contrastante con tutte le disposizioni di legge e di rango secondario, che sanciscono la natura abilitante del titolo conseguito negli istituti magistrali a seguito di regolare corso di studio. In altri termini, prima dell’istituzione della laurea in Scienza della formazione, il titolo di studio attribuito dagli istituti magistrali al termine di corsi triennali e quinquennali sperimentali di scuola magistrale e dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali di istituto magistrale (per la scuola dell’infanzia) o al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale (per la scuola primaria) dovevano considerarsi abilitanti, secondo l’art. 53 R.D. 6 maggio 1923, n. 1054, in combinato disposto con l’art. 197 d.l. 16 aprile 1994, n. 297”.
All’epoca avevamo proseguito in ogni sede con il tentativo di estendereerga omnesgli effetti di tale riconoscimento, fino a quandoil MIUR, in una nota resa pubblica, ha comunicato che “la Direzione Generale per il personale scolastico ha trasmesso all'ufficio legislativo lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica che, in esecuzione del parere del Consiglio di Stato n. 3813/13 (e non 4929/2012 che è il numero dell’affare) prevede, per i docenti in possesso del diploma di maturità Magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, la possibilità di inserimento nella II fascia delle graduatorie di circolo e di istituto della scuola dell'infanzia e primaria”. I diplomati magistrali perciò ottennero quanto dovuto, dopo essere stati relegati per anni nel limbo di una fascia di reclutamento senza sbocchi e non di loro pertinenza.
Oggi il Consiglio di Stato, dopo diverse pronunce cautelari intervenute nei mesi scorsi, si è espresso con sentenza ammettendo definitivamente un gruppo di docenti diplomati magistrali nelle GAE. Detta sentenza, pubblicata in data 16 aprile 2015, scioglie i punti nodali della questione e, difatti, si legge che non sembra “esservi dubbio alcuno che i diplomati magistrali con il titolo conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, al momento della trasformazione delle graduatorie da permanenti ad esaurimento, fossero già in possesso del titolo abilitante. Il fatto che tale abilitazione sia stata riconosciuta soltanto nel 2014, a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato, non può impedire che tale riconoscimento abbia effetti ai fini dell'inserimento nelle citate graduatorie riservate ai docenti abilitati in quanto tali” e continua affermando che “i criteri fissati dal decreto ministeriale n. 235/2014, nella parte in cui hanno precluso ai docenti muniti del diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, l'inserimento nelle graduatorie provinciali permanenti ora ad esaurimento, sono illegittimi e vanno annullati”.
Alla luce di questi fatti, dunque, stiamo organizzando dei ricorsi al Giudice del Lavoro per l'ottenimento dell'immediata immissione nelle c.d. GAE e valuteremo l'opportunità di agire anche ex art. 700 c.p.c., ovvero attraverso dei ricorsi che vengono inoltrati d'urgenza e che vengono definiti in tempi celeri.
Abbiamo ritenuto di non agire al Tar del Lazio o dinanzi agli altri organi amministrativi poichè, a nostro avviso, i tempi tecnici per proporre ricorso sono ormai scaduti.
Andranno fatte delle azioni di natura individuale e/o semi collettiva sui Tribunali del Lavoro locali ed a mio avviso è irrilevante aver predisposto o meno la domanda di ingresso nelle GAE, anche alla stregua di quanto statuito dal Consiglio di Stato in sede di merito nonché valutando la tardività della stessa. Tuttavia, qualora fosse già stata inoltrata a tempo debito, vi invitiamo a segnalarcelo ed a produrla in copia.
Il ricorso sarà rivolto a tutte le categorie di docenti che vogliono ottenere l’ammissione nelle GAE, tuttavia è particolarmente direttoalle categorie dei docenti Diplomati magistrali ante 2001-2002, per i laureati in Scienze della Formazione Primaria e per i Depennati e Congelati Siss.
Coloro che richiedono, invece, la stabilizzazione a seguito di tre anni di servizio sono invitati a cliccare al seguente link ed a seguire la procedura.
COSTI DELL’AZIONE: il costo dell’azione legale è di euro 1000,00 omnicomprensivi oltre spese legali che saranno eventualmente liquidate.
ISTRUZIONI PER L'ADESIONE:
La procedura diadesione al ricorso si compone di 3 fasi tutte strettamente necessarie. La invitiamo, pertanto, a leggere con attenzione quanto segue ed a rispettare tutti i passaggi.
Primo passo - Cosa c’è in allegato e cosa farne:
In allegato troverà una procura e le coordinate bancarie sulle quali effettuare il bonifico.
- La procura: apra l'allegato "procura" e stampi il file 2 volte. Compili e firmi tutte e due le copie.
- Conferimento di incarico professionale: apra l’allegato “Conferimento di incarico professionale” lo stampi, compili e firmi.
- Coordinate bancarie: Il versamento da effettuare per tale ricorso è di euro 1000,00.
Relativamente alla causale del versamento La preghiamo di scrivere: "RICORSO GDL 2015 PER L’INSERIMENTO IN GAE + NOMINATIVO DEL RICORRENTE ".
Secondo passo - l'invio della documentazione in formato elettronico:
Tutta la documentazione utile va inviata sia via e-mail sia via posta con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Cosa inviare via Mail:
1. Una fotocopia della procura compilata e firmata.
2. Una fotocopia di un Suo documento di identità.
3. Una fotocopia dell'avvenuto versamento.
4.Conferimento di incarico professionale sottoscritto in originale.
5. Copia della domanda di inserimento in GAE (se presentata).
6. Copia dell'ultimo contratto di lavoro.
7. Una nota in cui specifica le sue classi di insegnamento ed i relativi punteggi.
ATTENZIONE: L'OGGETTO DELLA MAIL DEVE ESSERE "RICORSO GDL 2015 PER L’INSERIMENTO IN GAE OLTRE AL NOMINATIVO DEL RICORRENTE";
ATTENZIONE: L'INDIRIZZO MAIL E' Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Terzo passo - la spedizione a mezzo del servizio postale:
LA DOCUMENTAZIONE VA SPEDITA CON RACCOMANDATA A/R
ATTENZIONE: SULLA BUSTA VA SCRITTO: "RICORSO GDL 2015 PER L’INSERIMENTO IN GAE OLTRE AL NOMINATIVO DEL RICORRENTE ".
L'INDIRIZZO A CUI INVIARE IL PLICO E': "AVV. MICHELE BONETTI & PARTNERS - VIA SAN TOMMASO D'AQUINO 47, 00136 ROMA".
Cosa spedire via posta:
1. Due originali della procura compilate e firmate.
2. Una fotocopia di un Suo documento di identità.
3. Conferimento di incarico professionale sottoscritto in originale.
4. Una fotocopia dell'avvenuto versamento.
5. Copia della domanda di inserimento in GAE (se presentata).
Copia dell'ultimo contratto di lavoro.
7. Una nota in cui specifica le sue classi di insegnamento ed i relativi punteggi.
ATTENZIONE: COMPILARE I DOCUMENTI IN STAMPATELLO E SCRITTURA LEGGIBILE.
Sempre fiero di rappresentarVi e difenderVi!