Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto il ricorso proposto dagli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia in difesa di un Sottufficiale delle Forze Armate escluso da un concorso interno.
La vicenda nasce dalla contestata esclusione del militare per la presunta mancanza di una visita medica periodica in corso di validità. In particolare, l’Amministrazione aveva ritenuto che l’assenza di tale documentazione sanitaria precludesse la possibilità di proseguire nell’iter concorsuale. Una decisione che, secondo la difesa, risultava ingiustamente penalizzante per il candidato, non avendo egli alcuna possibilità concreta di influire autonomamente sull’organizzazione delle visite mediche, la cui pianificazione ricade esclusivamente in capo all’Amministrazione. Il TAR ha condiviso in pieno l’impianto argomentativo elaborato dallo studio Bonetti Delia, sottolineando come l’onere di assicurare l’effettuazione della visita medica periodica gravasse sull’Amministrazione militare e non sul singolo partecipante. «Appare suscettibile di favorevole apprezzamento – si legge nel provvedimento – l’argomento secondo cui incombeva sull’amministrazione l’onere di sottoporre il sottufficiale alla visita periodica».
Il Collegio ha dunque ritenuto illegittimo il meccanismo che trasferisce sul candidato le eventuali lacune organizzative interne, un principio che assume particolare rilevanza nel contesto dei procedimenti amministrativi in ambito militare, dove la dipendenza gerarchica e l’assenza di autonomia gestionale dei candidati impongono una particolare attenzione al rispetto delle garanzie procedurali.
Con questa decisione, il TAR ha quindi sospeso l’efficacia del provvedimento di esclusione, consentendo al militare di proseguire regolarmente il percorso concorsuale.
Il provvedimento riafferma la centralità del principio di buona amministrazione e corretto esercizio del potere nei concorsi pubblici. Non è ammissibile, infatti, che un candidato, in questo caso un militare, venga penalizzato per inadempienze che attengono a responsabilità esclusivamente dell’ente di appartenenza.
«Con questa ordinanza il TAR ha ricordato che il principio di autoresponsabilità del candidato non può trasformarsi in una scorciatoia per deresponsabilizzare l’Amministrazione» – commentano gli avv.ti Bonetti e Delia.
Ancora una volta, lo studio legale Bonetti Delia si conferma protagonista nella tutela dei diritti dei membri delle Forze Armate, ponendosi come punto di riferimento nel contenzioso amministrativo in ambito militare.