
Nell’ambito del contenzioso in merito all’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia il Ministero è stato condannato a ricalcolare il punteggio dei nostri ricorrenti sulla base delle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità. Grazie a tale ricalcolo i nostri ricorrenti hanno potuto superare centinaia di posizioni in graduatoria ottenendo la loro legittima collocazione.
Secondo il Ministero tuttavia la collocazione in graduatoria dei nostri ricorrenti doveva attuarsi in maniera rigida facendo sì che, una volta ricalcolato il punteggio ed attribuita la sede e il corso di laurea, questi non potessero più mutare. Si giungeva così al paradosso per cui i ricorrenti i quali grazie al ricalcolo del punteggio avrebbero avuto diritto ad accedere al corso di laurea in Medicina, rimanevano “confinati” nel corso di laurea in Odontoiatria o in una sede deteriore a loro non spettante.
A nulla erano valse le diffide per spiegare al Ministero l’irragionevolezza di tali scelte giacché, veniva comunque imposto ai ricorrenti di rimanere in tali sedi deteriori.
Il Consiglio di Stato, tuttavia, accogliendo totalmente le tesi degli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, founders dello studio legale Bonetti & Delia, ha ritenuto illegittima la scelta ministeriale e ha imposto l’immatricolazione dei ricorrenti nella sede corretta.
Difatti, il Consiglio di Stato stabiliva: “Considerato che l’appello cautelare si mostra meritevole di accoglimento, potendosi riqualificare la domanda del ricorrente, formalmente svolta ai sensi dell’art. 59 c.p.a., come istanza ex art. 58 c.p.a. per la modifica dell’ordinanza cautelare n. ***/2022 ai fini dell’ammissione con riserva e in sovrannumero del ricorrente per l’a.a. 2021/2022 al corso di Laurea in Medicina presso l’Università di Palermo; Considerato che tale conclusione appare suffragata dalla disamina del petitum richiesto, in un’ottica di attenzione all’effettivo contenuto delle richieste avanzate dalla parte, e che l’istanza di ammissione del ricorrente al corso di Laurea in Medicina presso l’Università di Palermo si mostra meritevole di accoglimento alla luce della documentazione versata in atti”.