
1. LE PROBABILITA’ DEL RICORSO
A mio avviso non è quantificabile a priori la probabilità di vittoria di un ricorso. Bisogna però ammettere che il ricorso di quest’anno non ha le probabilità di riuscita di quello dello scorso anno.
La mia prudenza, come avvocato dell’UDU, deriva da anni e anni di esperienza sul campo e dunque non posso che, con trasparenza e onestà, far partecipi gli studenti di un atteggiamento di chiusura a fronte di alcune modifiche legislative.
E’ difatti noto a tutti gli operatori del diritto che sul sistema delle pecette vi sono dei precedenti negativi del Tar e del CdS sulle università private.
Detto questo, si andrà avanti fino alla fine per scardinare questo sistema con fermezza e durezza, ma allo stesso tempo con serietà e trasparenza nei confronti di tutti Voi.
2. QUALI SONO I MOTIVI SU CUI SI BASA IL RICORSO
Il vizio principale è chiaramente quello dell’anonimato che è frutto di una nostra battaglia che parte dal 2007 dai casi di Tor Vergata e di Messina, ed è eccepibile in virtù della nostra storica adunanza plenaria che ha aperto le porte a migliaia di studenti.
Purtroppo, bisognerà attendere la lettura dei verbali già richiesti con gli accessi agli atti.
3. QUALI SONO I TERMINI PER FARE RICORSO
Il termine è di 60 giorni dal 7 ottobre per chi ha un punteggio superiore a 20 punti, e 60 giorni dal 2 ottobre per chi ha un punteggio inferiore a 20 punti e, di conseguenza, non è entrato in graduatoria.
Vi è poi la possibilità di adire direttamente in CdS entro 120 giorni dalle suddette date.
4. FARETE UN MAXI RICORSO?
Inizieremo con casi pilota individuali e semi-collettivi. Qualora si vincesse, sono sicuro che l’UDU non esiterà a fare un Maxi ricorso per tutti gli studenti.
5. POSSO, NEL FRATTEMPO, FARE UN ALTRO RICORSO?
NO.
Non si può fare più di un ricorso e sarà difficile tornare indietro. Pertanto invito tutti a ponderare con molta attenzione le proprie scelte.
6. FARETE ALTRI RICORSI OLTRE MEDICINA E ODONTOIATRIA?
SI. Copriremo tutte le facoltà a numero chiuso e tutte le casistiche. Il numero chiuso è ormai un problema culturale che riguarda tutta l’università italiana.
7. C’E’ LA POSSIBILITA’ DI ESSERE CONDANNATI ALLE SPESE DEL PROCESSO?
Si. Ormai si è affermato il principio della soccombenza processuale, ovvero chi perde paga le spese del processo. Anche su questo punto vi è stata un’inversione di tendenza rispetto al passato.
8. QUANTO COSTA IL RICORSO?
Indicheremo i prezzi dal 7 ottobre, dopo la pubblicazione delle graduatorie. In tal modo, chi è prossimo all’ingresso potrà aspettare anche gli scorrimenti.
9. NON HO SOTTOSCRITTO LA SCHEDA ANAGRAFICA, POSSO FARE RICORSO?
Vi sarà uno specifico ricorso collettivo per chi non ha sottoscritto la scheda anagrafica.
La scheda anagrafica contiene nome, cognome e la data di nascita. Escludere una persona per l’assenza della sottoscrizione è in contrasto con i principi costituzionali del diritto allo studio.
In campi analoghi, abbiamo avuto già tanti precedenti.
Per aderire http://www.avvocatomichelebonetti.it/campagne/numero-chiuso/1351-parte-il-ricorso-collettivo-per-l-esclusione-per-la-mancata-sottoscrizione-della-scheda-anagrafica
10. CI SONO DELLE DOMANDE SBAGLIATE. SI PUO’ FARE RICORSO SULLE DOMANDE?
Il ricorso per le domande sbagliate è proponibile solamente per i punteggi più alti e soprattutto per coloro che con quelle domande sbagliate supererebbero almeno un soggetto in posizione utile.
11. MODIFICHERANNO IL SISTEMA DEL NUMERO CHIUSO?
Sono convinto che già dal prossimo anno qualcosa potrà cambiare. Personalmente sono per il libero accesso, ma un sistema alla francese, magari provvisorio e con mere forme di sbarramento, potrebbe rappresentare un piccolo passo avanti.
Saranno cruciali le sentenze di dicembre sul numero chiuso dello scorso anno sui Maxi ricorsi dell’UDU, e se qualcosa cambierà sarà solo grazie al supporto di un’organizzazione che si batte da sempre in prima linea.