
Il TAR del Lazio si è pronunciato nella giornata odierna in merito ad un ricorso, patrocinato dal nostro studio legale, disponendo la ripetizione della prova di ingresso per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia per un soggetto DSA, il quale non aveva svolto la prova con l’ausilio di tutti gli strumenti compensativi richiesti al momento della presentazione della domanda.
In particolare, il TAR impone all’Amministrazione di consentire lo svolgimento di una nuova prova, stavolta con l’ausilio di un tutor, inizialmente non concesso al ricorrente.
Il Giudice Amministrativo, dunque, ha rilevato “la sussistenza di evidenti profili di pregiudizio per il ricorrente ove non gli fosse consentito di partecipare alle prove in regime di par condicio con gli altri candidati che versino nella sua medesima condizione”.
Trattasi di un provvedimento molto importante e a tutela degli studenti disabili, che impone all’Amministrazione il rispetto di tutte quelle garanzie che il nostro ordinamento mette a disposizione degli studenti affetti da DSA.
Lo studio da anni si occupa della tutela degli studenti lesi dall’Amministrazione, che preclude lo svolgimento dei test in condizioni di parità.
Di seguito la rassegna stampa: