Dopo la conferma dell'orientamento favorevole ai trasferimenti presso il Tar del Lazio, il Tar Lombardia e il Tar Campania è la volta del T.A.R. Catania.
Il Tribunale siciliano ha colto le peculiarità del "caso Messina" la cui fase istruttoria e di delibazione delle istanze dei nostri ricorrenti è stata seguita dal nostro studio per oltre 8 mesi ed ha accolto la nostra innovativa tesi. Grazie a tale teoria vi è persino compatibilità tra l'accordare il trasferimento dall'estero ai nostri ragazzi e la nota posizione di chiusura sull'aspetto del diritto comunitario da parte del Consiglio di Stato.
Siamo innanzi, quindi, ad un vero e proprio spartiacque per il diritto di studiare nel nostro Paese. Chi proviene dall'estero, quindi, non deve affrontare nuovamente il test in Italia e la sua ammissione alle Università italiane passa solo per la verifica del percorso di studi all'estero.
L'altro sigillo della primevera calda del numero chiuso è stata segnata innanzi al TAR Lazio che ha accolto la campagna patrocinata dal nostro studio sin dal momento dell’istituzione dell’Ateneo italo-albanese.
Finalmente è stato accolto il principio della libera circolazione degli studenti e dell’italianità dell’Ateneo di Tirana, consentendo il trasferimento degli studenti italiani che, a causa del numero chiuso, sono costretti a fuggire in Albania subendo un’iniqua tassazione che non soggiace ai limiti del 20% del F.F.O. previsti in Italia e superiore rispetto a tutti gli altri studenti.
Leggi il nostro editoriale sul fenomeno degli studi all'estero.
Sui trasferimenti dall’estero sul Tar Catania confronta anche il sito dell’avvocato Santi Delia al seguente link http://www.avvocatosantidelia.it/materie/trasferimenti-dal-estero.