Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, con l'ordinanza, ha accolto il ricorso proposto dal nostro studio legale avverso l'errata applicazione della tabella di valutazione dei titoli nella procedura riservata per Dirigenti Scolastici.
I termini per il ricorso al TAR sono ormai decorsi, ma gli atti amministrativi possono essere ancora impugnati con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Lo studio, pertanto, proporrà entro i termini di legge un ricorso collettivo e dei ricorsi individuali per non decadere dall'impugnazione e dalla possibilità di ottenere un punteggio maggiore per i titoli, considerando che il giudice amministrativo per l'impostazione dei ricorsi non ha nessun dubbio sulla giurisdizione.
Nell'interesse pubblico e dei ricorrenti stessi richiederemo comunque una celere definizione della vicenda.
La nostra posizione è dunque finalizzata a cercare di dare una tutela e un'assistenza ai candidati lesi dalla sottostimazione dei titoli e che avrebbero un miglioramento della propria posizione in graduatoria, considerando che la posizione degli altri candidati è comunque ampiamente tutelata dal Ministero e dall’Avvocatura dello stato e dal vaglio della decisione del G.A.
A nostro avviso l'agere dell'amministrazione, che di fatto suddivide il punteggio dei titoli per dieci, non risponde allo stesso dettato normativo ministeriale, nonché ai principi meritocratici di equità e logicità, confliggendo con altre fonti normative.
Per aderire all'azione Vi invitiamo a visionare l'informativa in allegato.