A seguito del mancato superamento dell’anno di prova da parte dei docenti, il MIM emette il provvedimento di dispensa dal servizio, con la conseguente preclusione alla possibilità di partecipare a futuri concorsi o di ottenere nuove nomine nella scuola pubblica per la medesima classe di concorso.
Tuttavia, tali provvedimenti amministrativi si fondano su una erronea interpretazione della normativa di riferimento e risultano, pertanto, suscettibili di ricorso.
Il Ministero, infatti, confonde due istituti giuridici profondamente diversi: il recesso per mancato superamento del periodo di prova e la dispensa dal servizio per persistente insufficiente rendimento.
Si tratta di fattispecie che, come chiarito dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 22466 del 26 luglio 2023, non possono essere sovrapposte, avendo presupposti, finalità e conseguenze giuridiche del tutto differenti.
Il mancato superamento del periodo di prova rientra nella fisiologia del rapporto di lavoro e rappresenta una clausola di sperimentazione reciproca tra datore di lavoro e lavoratore. Il suo esito negativo comporta un mero recesso dal contratto, limitato a quel determinato rapporto e privo di effetti permanenti sulla possibilità di instaurare nuovi rapporti di lavoro.
Ben diversa è, invece, la dispensa per persistente insufficiente rendimento, che costituisce un vero e proprio licenziamento disciplinare e non può essere assimilata al caso dei docenti che non superano l’anno di prova.
Il nostro Studio Legale assiste i docenti che si trovano in questa situazione, proponendo ricorso avverso i provvedimenti di dispensa dal servizio adottati in violazione della normativa vigente e della giurisprudenza della Corte di Cassazione.
L’obiettivo è ottenere l’annullamento del provvedimento e il riconoscimento del diritto del docente a partecipare a nuove procedure di reclutamento, anche per la medesima classe di concorso, senza che il mancato superamento dell’anno di prova possa precludere future opportunità lavorative.
I docenti interessati possono contattare lo Studio Legale per una valutazione preliminare del proprio caso scrivendo all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.