
È di poche ore fa l’ordinanza del Consiglio di Stato che, a conferma del decreto cautelare pubblicato in data 6 novembre 2017, riforma il provvedimento del TAR del Lazio che aveva negato ai ricorrenti il passaggio in ruolo nella scuola primaria.
La pronuncia accoglie le doglianze dei ricorrenti illegittimamente lesi dall’ordinanza ministeriale n. 221 del 2017 la quale, nonostante i provvedimenti giudiziali già emanati dal Consiglio di Stato, perseverava nel discriminare gli educatori abilitati tramite il concorso del 2000 rispetto agli insegnanti di scuola elementare.
L’azione, patrocinata dagli Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia al fianco della Gilda degli insegnanti, ha portato alla luce l’irragionevole mancato riconoscimento di detto concorso come abilitante per la scuola elementare pur essendo identico (stessa modalità ed argomenti oggetto della selezione) a quello svolto contemporaneamente ma “abilitante all'insegnamento nella primaria”. Proprio alla luce dell’affinità strutturale e concettuale dei due concorsi e della dichiarata conformità delle abilitazioni in questione, non poteva non considerarsi illegittima la determinazione ministeriale di escludere il personale educativo dalla detta procedura.
“Ora gli Uffici Scolastici dovranno eseguire il provvedimento celermente al fine di non pregiudicare ulteriormente la posizione dei ricorrenti – commenta l’Avv. Bonetti – che, pur svolgendo un compito ed una funzione sociale di estrema importanza, da sempre vengono lasciati in disparte dal Ministero dell’Istruzione”.