
In caso di posto vacante in gradutaoria per il ricorrente per l’ammissione alle scuole di specializzazione di medicina per l’anno accademico 2014 – 2015 ha diritto ad ottenere il posto in maniera definitiva (e non più con riserva) e con la retribuzione della borsa. Con l’affermazione di questo principio, il TAR del Lazio Sez. III bis con la sentenza del 30 novembre 2016 per la prima volta ha accolto un ricorso per l’accesso alle scuole delle specializzazioni mediche .
Qualche giorno prima il Consiglio di Stato, nell’ambito del contenzioso sull’accesso alle scuole di quest’anno accademico, ha analogicamente confermato che l’ammissione può avvenire sfruttando i posti rimasti vacanti rigettando l’appello del Ministero e confermando l’accoglimento di altro ricorso vinto innanzi al T.A.R.
Per gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia patrocinatori dei ricorsi “nonostante la peculiarità del caso, si tratta di un grande passo in avanti contro tendenza rispetto alle ammissioni sovrannumerarie, senza borsa in attesa delle decisioni sul merito, ottenute fino ad oggi”.