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Ammissione a medicina: il test si ripete se ci sono irregolarità durante lo svolgimento della prova.NotiziaIl T.A.R. Lazio ha accolto la domanda cautelare promossa nel ricorso patrocinato dal nostro studio legale, per l’ammissione al corso di laurea in medicina e chirurgia, e odontoiatria e protesi dentaria per l’a.a. 2024/2025. Nella specie, al ricorrente in sede di prova di ammissione veniva consegnato un plico danneggiato e ne chiedeva la sostituzione. Il Responsabile d’aula non sostituiva il plico immediatamente, ma consultava il R.U.P. non presente in loco e, solo successivamente, disponeva la sostituzione del plico danneggiato. Il test continuava, ma la mancata tempestività dell’azione del Responsabile d’aula di concerto con il R.U.P., aveva ridotto il tempo a disposizione del ricorrente per l’esecuzione della prova di circa 10 minuti. Con il ricorso patrocinato dagli Avv.ti Bonetti e Delia, veniva dunque censurata l’illegittimità delle modalità di svolgimento della prova, lamentando la sottrazione di una parte consistente del tempo totale per lo svolgimento del test. Al ricorrente ...16 Gennaio 2025SentenzaÈ del TAR Torino il provvedimento che ha consentito ai ricorrenti di immatricolarsi al corso di ...04 Ottobre 2024RicorsoIn data 10 settembre 2024 è stata pubblicata la graduatoria nominativa per i corsi di laurea ad ...04 Ottobre 2024NotiziaIn data 10 settembre 2024 è stata pubblicata la graduatoria nominativa per i corsi di laurea ad ... -
NotiziaSi è pronunciato in questi giorni il Consiglio di Stato sul tema delle specializzazioni mediche con sentenza pubblicata in data 19 marzo 2024. Il Consiglio di Stato, Sezione VII, dichiara, in riforma della sentenza appellata, l’improcedibilità del ricorso proposto in primo grado e dell’appello per cessazione della materia del contendere. Parte ricorrente effettuava una prima iscrizione per l’anno accademico 2019/2020 presso la scuola di specializzazione di un Ateneo; tuttavia, nell’anno accademico successivo 2021-2021 si sottoponeva anche al successivo concorso, risultando idoneo vincitore; veniva così immatricolata presso la stessa Scuola di Specializzazione ma di un altro Ateneo italiano. Pertanto, rassegnava le dimissioni dalla Scuola ove si era precedentemente immatricolato precisando che le dimissioni dovevano intendersi quale atto obbligato ai fini dell’immatricolazione alla nuova scuola assegnata al fine di evitare l’alea del giudizio e il rischio connesso a tutte le ...07 Agosto 2023NotiziaIn data 14 luglio 2023 ha avuto luogo il test per il concorso nazionale SSM23, per l’accesso alla ...10 Marzo 2021NotiziaIl Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso degli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, ha ...17 Febbraio 2021NotiziaDopo le vittorie con le quali, per primi, siamo riusciti ad affermare precetti innovativi al ... -
RicorsoL’art. 32 del D.P.R. 1092/73 detta le condizioni per permettere agli Ufficiali per la cui nomina in servizio permanente effettivo sia stato richiesto il possesso del diploma di laurea di richiederne il riscatto ai fini pensionistici. Lo studio legale, d’intesa e con il supporto del SIM – Sindacato Italiano Militari Carabinieri, ritiene fermamente che tale diritto debba essere riconosciuto anche al personale dell’ex Corpo Forestale dello Stato dismesso ed acquisito nell'Arma dei Carabinieri, cui tale requisito fu chiesto per l’inquadramento nel ruolo direttivo dell’Amministrazione di provenienza. Infatti, la posizione di chi sia stato traferito ope legis, in virtù del D. Lgs. 177/2016, all’interno dell’Arma dei Carabinieri, non può che considerarsi pienamente assimilabile, ai fini dell’applicazione della norma citata, a quella degli Ufficiali che hanno avuto accesso allo status di militare ab origine. Pertanto, si intende intraprendere un’azione volta a far ottenere a tale categoria ...12 Febbraio 2024NotiziaL’interessato lamentava inizialmente l’esclusione dal concorso per “il reclutamento di 4189 ...08 Gennaio 2024NotiziaIl ricorrente veniva escluso dalla procedura, in quanto la Commissione riteneva che vi fosse il ...06 Luglio 2022RicorsoCome noto, il Ministero dell’Interno ha dato avvio alla procedura assunzionale di 1300 allievi ... -
RicorsoIl MIM, nel mese di dicembre, ha bandito il nuovo concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente, per tutti i gradi di istruzioni e per i posti comuni e di sostegno (PNRR2). Ebbene, mentre per i posti comuni potranno partecipare “con riserva di conseguimento del titolo di accesso alla procedura, anche coloro che, entro il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale, siano comunque iscritti al percorso universitario e accademico di formazione iniziale di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, e non abbiano ancora concluso l’acquisizione dei 30 CFU/CFA previsti per l’accesso al concorso”, purché siano conseguiti entro il 30 giugno 2025, per chi è iscritto al TFA non è così. Chi conseguirà un titolo di specializzazione sul sostegno entro il 30 giugno 2025, dunque, non potrà partecipare al concorso neanche con riserva. Tale previsione è altamente discriminatoria e illegittima. Per tale ...18 Novembre 2024NotiziaL’Ufficio Scolastico Provinciale di Latina ha escluso dalle GPS decine di insegnanti con titolo ...30 Settembre 2024Studio legaleCome noto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha affidato ad un algoritmo la gestione del ...
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