Con la sentenza pubblicata in data 8 giugno 2020 il TAR del Lazio si è pronunciato sull’annosa e dibattuta vicenda riguardante il riconoscimento del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito all’estero, nello specifico in Romania.
Il provvedimento del G.A. in commento, nel confermare propri precedenti favorevoli sulla medesima questione, nonché allineandosi alla giurisprudenza del Consiglio di Stato, ha affermato in particolare che “a fronte della sussistenza sia del titolo richiesto, la laurea conseguita in Italia (ex sé rilevante, senza necessità di mutuo riconoscimento reciproco), sia della qualificazione abilitante all’insegnamento, conseguita presso un paese europeo, non sussistono i presupposti per il contestato diniego”.
Il provvedimento, dunque, condivide la fondatezza delle argomentazioni e delle eccezioni sollevate dallo studio già con la proposizione dei primi ricorsi, con cui si denunciava l’illegittimità del diniego opposto dalla P.A. sin dalla pubblicazione della nota collettiva del 2 aprile.
L’Avv. Michele Bonetti, founder dello studio Bonetti Delia, dichiara che: “si tratta di un importante traguardo, anche alla luce delle imminenti procedure concorsuali indette dal Ministero dell’Istruzione alle quali potranno prendere parte i docenti che si erano visti ingiustamente respingere l’istanza di riconoscimento del titolo estero”.
I nostri ricorrenti, in virtù dei provvedimenti ottenuti, potranno dunque prendere parte alla futura procedura concorsuale e lo studio si rende disponibile all’assistenza nella compilazione della domanda di partecipazione.
Coloro che abbiano presentato domanda di riconoscimento dell’abilitazione all’ insegnamento conseguita in Romania e che si siano visti opporre un provvedimento di rigetto dal Ministero impugnato tempestivamente e su cui non sia ancora intervenuto un provvedimento della Giustizia Amministrativa, possono aderire alla seguente tipologia di ricorso per rivendicare il diritto a partecipare alle prossime procedure concorsuali.