CAMPUS UNIVERSITARIO.
CONTINUA LA BATTAGLIA A DIFESA DI
TANTI STUDENTI PER IL RISARCIMENTO DI TUTTI I DANNI SUBITI!
Sono oltre 260 gli studenti che hanno versato caparre e primi canoni per un alloggio di cui non hanno mai usufruito: il Campus universitario di Pizzoli, intitolato alla memoria di Giulia Carnevale è stato sequestrato lo scorso ottobre dalla Forestale per violazioni delle norme urbanistiche e dei vincoli paesaggistici nella realizzazione delle palazzine destinate ad ospitare gli studenti.
A difesa di molti di questi studenti si
è schierato ancora una volta l'Avvocato Michele Bonetti
dell'Unione degli universitari, il quale ha fatto pervenire al
Comune una diffida ed ha minacciato l'associazione che ha realizzato
la struttura intitolata alla studentessa universitaria deceduta e
alla società Fer.Italia (che ha realizzato la struttura) di
presentare una denuncia alla Procura della Repubblica in assenza di
restituzione tempestiva delle somme versate dagli studenti. Sono già
in corso le azioni dirette al risarcimento del danno per tutte le
vittime coinvolte.
A seguito di queste prime azioni, molti ragazzi hanno recuperato quanto corrisposto nei mesi precedenti al sequestro effettuato a seguito delle denunce dell'Udu e di Italia Nostra.
Di seguito pubblichiamo una lettera "aperta", molto significativa, di uno studente coinvolto.
"Il
motivo per cui vi scrivo è innanzitutto per ottenere almeno una
volta una qualsivoglia risposta (personalmente mi è impossibile
contattare la signora ..... al numero di cellulare, dopo mille
chiamate a vuoto risponde un uomo, si sente male e venti secondi dopo
la linea cade o viene riattaccata) e in secondo luogo per esprimere
quello che in tanti abbiamo dentro e che da fuori può sembrare
banale, superficiale, scontato..ma non lo è.
Da
quanto è stato sequestrato il campus sono stato costretto (parlo in
prima persona poichè ognuno ha vissuto e sta vivendo la propria
esperienza) a restare a casa nella mia città, Montesilvano, a circa
120 km da L'Aquila. Diversamente da ciò che si possa pensare non è
uno scherzo dover viaggiare tutte le mattine per due ore su di un
autobus, per poi ripartire alle 18 (orario forzato, altrimenti ci
sono altri bus da prendere, cambi da fare e conseguenti perdite di
tempo, eccetera) per tornare a casa alle 20. Io personalmente non ce
la faccio più e questo si sta ripercuotendo nello studio in maniera
marcata.
Non so quando si sbloccherà questa situazione, se mai si
sbloccherà. Mi trovo in un limbo, ho le mani legate, poichè non so
quando il campus verrà riaperto; e nel caso non riaprisse, non so
quando e come riavrò la caparra, una caparra che servirà per
trovare un'altra casa, se la troverò. Nel frattempo non posso
cercare un'altra casa, poichè non ho la possibilità di versare
un'altra caparra, nè ho la certezza assoluta di perdere una volta
per tutte l'alloggio nel campus.
La mia speranza è che tutto
trovi una giusta via di risoluzione...una via che sia soprattutto
rapida. Sembra una folle speranza, ma il tempo fugge via e lo fa per
tutti. Molte volte non ce ne rendiamo conto e anche se non dipende da
noi stessi direttamente, possiamo fare lo stesso qualcosa per
migliorare la situazione. Io mi sto impegnando a sostenere ancora un
po' questa situazione che sta diventando pesante ogni giorno di più.
Altri lo stanno facendo con me. Spero voi facciate del vostro meglio
per ragguagliarci in merito..in maniera pulita e trasparente.
Queste
due righe non vogliono essere una polemica, una lamentela, tantomeno
un'accusa o discolpa nei confronti di qualcuno; se le mie parole
dovessero farvi intendere il contrario, chiedo scusa anticipatamente,
poichè le motivazioni che mi hanno spinto a scrivere sono altre.
Ciò
che mi ha spinto è stata invece la voglia di sapere, di essere in
contatto con una realtà di cui dovevo fare parte ma che per me è
sempre e solo stata virtuale, mentre per qualcuno è stata anche
peggio, dovendo subire un vero e proprio "sfratto".
Spero con queste poche ed umili parole di sensibilizzarvi a quello
che è un vero e grande disagio per molti; con queste parole spero di
dare una giustificazione a tutte le nostre chiamate, a tutte le
insistenze, le domande che io come molti altri studenti abbiamo e a
cui vorremmo una risposta, o almeno qualche spiegazione.
Spero che
il 2011 sia iniziato pieno di buoni propositi da parte di ognuno di
noi e da parte della vita, che ci riserva bei momenti quando meno ce
lo aspettiamo.
Un saluto da C."
http://www.iltempo.it/abruzzo/2011/01/27/1232985
http://www.terremarsicane.it/node/13154
http://www.ilcapoluogo.com/News/Attualita/Udu-Restituire-caparre-alloggi-non-consegnati-40936
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/abruzzo/2011/01/26/visualizza_new.html_1616143962.html
