
Il nostro studio legale ha impugnato innanzi il Tribunale Ordinario di Roma il bando dell’INPS per l’ottenimento del “differenziale stipendiale” regolamentato dall’art. 14 del CCNL comparto funzioni centrali 2019 – 2021.
Numerosi dipendenti INPS con anzianità pregressa ante 2019 lamentavano la lesione della propria posizione lavorativa dall’articolo 7 del bando che dettava i criteri per l’erogazione del detto differenziale; il bando, in violazione delle disposizioni del CCNL di riferimento, agevolava i dipendenti con minore anzianità di servizio.
L’INPS pubblicava il bando nonostante la Presidenza del Consiglio dei Ministri avesse già segnalato la disparità di trattamento tra i dipendenti.
Con il ricorso si è evidenziato come ad essere violato era in primis la ratio e lo stesso articolo 14 del CCNL che ha come finalità quello di assegnare il cd. differenziale stipendiale a tutti coloro che hanno acquisito “il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito nello svolgimento delle funzioni proprie” e quindi di remunerare le capacità professionale dei dipendenti a parità di condizioni. Diversamente con i criteri stabiliti dal bando impugnato si effettuava una irragionevole attribuzione dei punteggi con una evidente situazione di disparità di trattamento tra i dipendenti al punto tale da pregiudicare la posizione dei dipendenti più anziani a favore dei nuovi assunti.
In data 21 luglio 2025 il Tribunale di Roma pubblicava il dispositivo favorevole ai ricorrenti, invitando l’Istituto Previdenziale a rivalutare la posizione degli stessi.
Ad oggi si attendono le motivazioni complete della decisione.