È noto come nell’ambito della prova scritta del concorso per il reclutamento di insegnanti di educazione motoria nella scuola primaria ci siano stati numerosi quesiti errati, contestati nell’ambito di ricorsi presentati dinanzi al TAR e Consiglio di Stato.
Il quesito più discusso è stato quello sull’ormone GH, oggetto prima di una rettifica in via di autotutela da parte del Ministero e poi di verificazione disposta dal TAR, che ha condotto al riconoscimento giudiziale di una ulteriore risposta corretta rispetto a quella individuata dal MIM.
Tale riconoscimento è frutto delle perizie depositate in giudizio dallo Studio Legale Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia, unico in Italia ad aver sostenuto la presenza di una terza opzione di risposta corretta, ovverosia “aumentando l’attività degli osteoclasti” e che ha proposto istanze giudiziali e stragiudiziali chiedendo al Ministero di rivalutare, nuovamente, la regolarità del quesito.
Ebbene, nelle ultime ore, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rettificato ulteriormente il punteggio dei candidati, assegnando 2 punti a tutti i coloro che avevano dato come corretta proprio questa terza opzione.
In poche e semplici parole, il Ministero ritiene che sul quesito in questione vi siano ben tre risposte corrette, come da sempre sostenuto anche dal nostro studio.
Il Ministero, come anticipato, aveva già proceduto a correggere il punteggio di alcuni candidati, andando ad attribuire due punti a coloro che avevano opzionato una seconda risposta ritenuta corretta, ovverosia “incrementando la velocità di assorbimento del calcio a livello dell’intestino tenue”, ora incrementa il punteggio di chi ha risposto “aumentando l’attività degli osteoclasti”.
Tale decisione, probabilmente, è dovuta anche alla circostanza che, a seguito della verificazione, il TAR del Lazio ha ammesso i nostri ricorrenti alla prova orale.
L’ulteriore rettifica da parte del Ministero è motivo di grande e profonda soddisfazione per il nostro studio, memore di aver sin dall’inizio riconosciuto l’irregolarità della prova.
“Si tratta di un risultato importante che va a beneficio non solo dei nostri ricorrenti ma anche dei tanti candidati, che, da oggi, al netto del punteggio utile per raggiungere la soglia prevista, hanno la possibilità di sostenere la prova orale” commenta l’Avvocato Michele Bonetti che ha patrocinato i ricorsi. “Una campagna che non si ferma in quanto proseguiremo con la stessa determinazione al fine di tutelare i ricorrenti che hanno censurato altri quesiti su cui ancora non è stata fatta chiarezza”.