
In data 29 maggio 2024 è stato pubblicato il bando relativo alla procedura concorsuale straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica, sia della scuola dell’infanzia e della primaria, che della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi del comma 2 dell'art.1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.
Tale procedura straordinaria veniva indetta per superare il precariato storico. Infatti, l’ultimo concorso ordinario bandito per l’accesso ai ruoli di docente di religione cattolica risale all’anno 2004.
Tuttavia, paradossalmente, tra i docenti precari, quelli con anzianità di servizio superiore a 25 anni vengono evidentemente pregiudicati e penalizzati: sebbene la finalità perseguita fosse formalmente quella di superare il precariato più antico e permettere ai docenti di raggiungere la tanto agognata stabilità, attesa ormai da vent’anni, il concorso straordinario indetto paventa svariati motivi di illegittimità. Esempio eclatante è che non gli venga garantito il riconoscimento in punteggio di tutti gli anni di servizio svolti.
Pertanto, lo studio legale intende intraprendere un’azione da proporre dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – sede di Roma, finalizzata a censurare la lesione patita dagli eventuali ricorrenti.
Il termine per aderire al ricorso è previsto nel 22 luglio 2024, data oltre la quale non saranno previste proroghe.
Per tutte le informazioni relative all’adesione al ricorso consultare l'informativa allegata alla presente pagina.