
Carissimi,
Vi informo che molti ricorsi pilota per medicina ed odontoiatria sono già partiti e che sino alla data del 20 ottobre 2015 sarà possibile aderire a tali azioni.
Nell’ottica della massima trasparenza, sento il dovere di riportarVi che le condizioni dei ricorsi collettivi (tutti i ricorsi collettivi da mini gruppi a gruppi più grandi) sono più deboli e diverse da quelle dei ricorsi dello scorso anno.
Quanto detto Vi è stato riportato più volte e rappresenta sicuramente una posizione particolarmente scomoda per tutti gli addetti ai lavori, dopo la nota vicenda delle nostre ottomila ammissioni in sovrannumero.
Per noi è una battaglia culturale che l’UDU conduce da anni e che ha portato lentamente e progressivamente a grandi successi che temiamo possano essere vanificati da campagne pubblicitarie aggressive.
L’UDU inizia un breve ciclo di riunioni; cercheremo di esporVi la nostra posizione in maniera trasparente e sobria, senza alcuna spettacolarizzazione.
Il consiglio giuridico dell’avvocato dell’UDU è di attendere l’esito dei ricorsi pilota, poiché in caso di accoglimento non esiteremo a inoltrare un maxi ricorso nazionale che, la storia insegna, come in diverse occasioni sia stato anche più efficace rispetto ai ricorsi individuali.
Tuttavia, come avvocato di un grande sindacato studentesco non posso esimermi dal dare un servizio a chi, ben informato dell’alea processuale, lo richiede comunque. Del resto non è neanche escluso che vi sarà una giurisprudenza a macchia di leopardo sul territorio nazionale, ma non posso sottrarmi dal commentare in anticipo che, qualora la campagna si concluda ad esempio con l’ingresso di un soggetto su tre, magari con i punteggi più alti per diverse domande errate nei ricorsi di natura individuale, si tratterà di un grave insuccesso che ci catapulterà indietro di anni e anni.
Il senso del nostro agire, apparentemente difficile da comprendere, ma che è la base che ci ha portato a partire per “ultimi”, è che non è nostra intenzione svilire una grande campagna politico – culturale - giudiziaria. Tuttavia, come in ogni giudizio, Vi è sempre un’alea processuale e, dunque, partirò da piccoli gruppi per sedi al costo di euro 300,00 omnicomprensivi (sono inclusi il contributo unificato, i pubblici proclami, la fase cautelare e tutto il giudizio di primo grado). Chi avesse un reddito ISEE inferiore ad euro 15.000,00 godrà di un’esenzione totale e non pagherà nulla.
Gli incarichi dei ricorsi pilota saranno accettati sino alla data del 20 ottobre 2015. Contestualmente sarà possibile aderire a ricorsi individualizzati sempre “pilota” dove verranno censurate le domande errate del test. Le predette perplessità sono estendibili al ricorso individuale, che consiglio non solo esclusivamente a chi ne ha l’opportunità, ma a coloro che hanno punteggi alti dai 25/26 punti in su.
Concludendo, Vi attendo alle prossime riunioni, dove non raccoglierò segnalazioni di telefonini che squillano, e che a mio avviso non sono idonee a determinare l’accesso soprannumerario, ma dove riporterò una trasparente informativa.
Ricordo che per ricorrere ed eventualmente aderire al maxi ricorso ci sono 60 giorni per adire il TAR e 120 giorni per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Tale termine comincia a decorrere dalla data di pubblicazione della graduatoria del 7 ottobre (per i punteggi sotto il 20, invece, si deve prendere in considerazione la prima graduatoria pubblicata il 2 ottobre).
Detto questo, il nostro impegno morale è lottare dinanzi alle competenti sedi con tutte le forze e sino all’ultimo frammento di cuore per la tutela dei Vostri diritti.
Vi prego altresì di leggere la posizione del sindacato studentesco al seguente link http://www.unionedegliuniversitari.it/aggiornamenti-e-informazioni-sui-ricorsi-contro-il-numero-chiuso/
Sempre grazie, Michele Bonetti, Avvocato