Altra importantissima vittoria ottenuta sul concorso I.N.P.S. che dovrà assegnare le sedi di lavoro richieste ai nostri ricorrenti.
Il Consiglio di Stato, con le ordinanze cautelari aventi numero 5511/2019 e 5512/2019 pubblicate in data 02/08/2019, ha confermato quanto già disposto dai precedenti decreti cautelari n. 3259/2019 e n. 3256/2019, con i quali veniva disposta la riassegnazione provvisoria delle sedi per i ricorrenti secondo il criterio meritocratico.
Il medesimo organo giurisdizionale con le suddette ordinanze (n. 5511/2019 e n. 5512/2019) ha così evitato la concretizzazione di una palese disparità di trattamento tra i candidati ammessi con riserva al Concorso I.N.P.S. 967 posti e i candidati senza riserva. Agli odierni appellanti, pertanto, è stata assegnata la sede lavorativa in virtù del principio meritocratico così come accaduto per tutti gli altri candidati.
I ricorrenti erano stati ammessi a sostenere le prove orali del Concorso INPS 967 posti con ordinanza del Consiglio di Stato n. 1306/2019 e n. 1307/2019 e, avendo superato la medesima, venivano convocati dall'INPS per la firma del contratto; pur tuttavia, l'anzidetto Istituto procedeva all'assegnazione della sede lavorativa in base a criteri del tutto discriminatori, in quanto i ricorrenti, in virtù della riserva giudiziaria, venivano postergati rispetto agli altri partecipanti alla procedura, posizionandosi così negli ultimi posti della graduatoria.
Nel provvedimento si legge che "l’istanza di esecuzione è fondata, poiché la condotta dell’I.N.P.S. si è posta in evidente contrasto con il disposto cautelare di questo Collegio nella parte in cui ha ammesso il ricorrente al proseguo della procedura di concorso e, per l’effetto, alla successiva assegnazione delle sedi in applicazione dell’ordine di graduatoria, senza prefigurare alcuna possibile postergazione dei candidati ammessi con riserva agli altri candidati risultati idonei".
Il Consiglio di Stato, in tal modo, ha statuito che ai ricorrenti debba essere assegnata la sede sulla base del punteggio ottenuto e tenendo conto delle preferenze indicate dai ricorrenti stessi.