Molti docenti hanno provveduto ad inoltrare al M.I.U.R. la domanda di riconoscimento del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito in Romania.
Dopo un perdurante silenzio, con nota n. 5636 del 2 aprile 2019, il M.I.U.R. ha provveduto a rigettare in modo collettivo tutte le istanze di riconoscimento della qualifica professionale di docente. L’Amministrazione non ha difatti fornito né una risposta a seguito di un’analisi individuale delle differenti posizioni, né ha provveduto all’analisi comparata dei percorsi formativi svolti.
A nostro avviso, tale nota è totalmente illegittima e lesiva delle posizioni dei docenti che hanno presentato, in qualunque data, domanda di riconoscimento del titolo conseguito in Romania.
Riteniamo, difatti, che il M.I.U.R. debba adempiere all’obbligo di effettuare una disamina puntuale di ciascuna singola richiesta inoltrata.
Per tali motivazioni vi è la possibilità, per tutti gli interessati, di aderire al ricorso collettivo volto all’impugnazione della nota n. 5636 del 2 aprile 2019. Specifichiamo, tuttavia, che per coloro che hanno ricevuto il RIGETTO INDIVIDUALE della propria istanza presentata al MIUR, sia necessario impugnare tali atti in via individuale. A tal fine, potete contattare in ogni momento lo studio in modo da discuterne personalmente.
Avanzeremo anche un ricorso collettivo ad hoc per coloro che hanno conseguito in Romania la specializzazione sul sostegno. Gli interessanti dovranno comunque seguire le istruzioni riportate, ma provvedere alla compilazione di un distinto form e inserendo le diciture riferite al sostegno.